6 — Emanuela Fiore

Good morning everyone, my name is Emanuela Fiore and I am the head of Avellino Diocese ‘Migrantes’ Office, representative of ‘Caritas’ Avellino Branch Office.

Our support centre was established about twenty years ago and it has been a shelter for migrants ever since. Indeed, our centre provides all the Caritas services: basic needs and guidance, information, legal and psychological aid. It is the ideal place for people in need of someone who, without judgment — or worse, prejudice — is willing to listen.

Most people I meet at Caritas manage to solve their problems on their own, but what they are always thankful and grateful for is the time and care they receive from us. 

I deeply appreciate this multilingual dictionary as it can be a useful tool for migrants to understand and be understood!

In my opinion, without understanding there is no communication; relationships and human connection are key to integration and inclusion.

Therefore, I hope that this tool will soon be known, disseminated and made available to migrants especially in places where they find it more difficult to express themselves and be understood!

I wish to thank the organisers of this event for giving me the chance to speak. The Director of Caritas, Carlo Mele, sends his regards.

Thank you, have a good day.

 

 

6 — Emanuela Fiore

Buongiorno a tutti, sono Emanuela Fiore, direttore dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Avellino e responsabile del Centro di Ascolto per Immigrati della Caritas diocesana di Avellino.

Il Centro di Ascolto della diocesi è nato circa venti anni fa e da allora è un punto di riferimento per i migranti che necessitano di generi di prima necessità e accoglienza. 

Infatti, il centro serve da filtro ai servizi della Caritas, quali mensa, dormitorio, vestiario, pacchi alimentari e aiuti materiali di vario genere. 

Inoltre, è il luogo della diocesi in cui viene offerto orientamento, informazione, consulenza specifica come quella legale, psicologica, per problematiche familiari o burocratiche.

In modo particolare è il luogo per eccellenza dell’Ascolto! 

Questo perché, soprattutto in questo nostro tempo, le persone cercano qualcuno che, disinteressatamente, senza giudizio – o peggio pregiudizio – sia disposto ad ascoltare.

Spesso mi accade che le persone che incontro in Caritas riescono a risolvere da soli i loro problemi e di ringraziare non tanto per quello che hanno ricevuto, quanto per il tempo donato, seduti uno davanti all’altro, “sfogandosi” e sentendo di essere ascoltati e capiti.

E a tal proposito elogio la creazione di questo dizionario multilingue in quanto può essere uno strumento utile affinché le persone immigrate possono capire e farsi capire!

A mio avviso, è la comprensione a facilitare la comunicazione, senza la quale non c’è relazione!

E la relazione è alla base di ogni discorso di integrazione, inclusione o altro.

Auspico, quindi, che questo strumento sia presto conosciuto, divulgato e messo a disposizione dei migranti soprattutto nei luoghi in cui trovano maggiore difficoltà di esprimersi e di essere compresi! 

Ringrazio chi ha organizzato questo evento per la possibilità che mi è stata data di intervenire e vi saluto lasciandovi il saluto anche del Direttore della Caritas, Carlo Mele.

Grazie e buona continuazione.